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D'origine antichissima è la Terra di Genzano, narra la leggenda che Iens, valentissimo cacciatore e prodigioso suonatore di flauto, riuscì a rapire San, figliuola del re dei Basi, pazzamente innamorata del giovane pastore, e si rifugiò nelle caverne abitate dalla sua famiglia.

    Per onorare la bellissima ospite e regina, si decise di fondare una nuova e, più sicura sede sulla collina che dominava le caverne abitate dalla famiglia Iens ed i valloni circostanti, detta sede, dai nomi dei fortunati amanti, si disse: Iensan.

    Molti studiosi, senza metterne in dubbio le remotissime origini, affermano che il nome di detta Terra derivi da quello gentilizio «Gentium» che per primo ne fu signore, altri sostengono che il nome derivi da «Gentianum», gente abitante il luogo salubre.

    Comunque, la Terra di Genzano fece parte della Magna Grecia, come si desume dai costumi, dalla lingua, parlata dal popolo e dalle monete greche rinvenute nel territorio.

    Nella storia il nome appare ufficialmente molto tardi, nel terzo secolo dell'era volgare.

Si legge nel Martirologio esistente nella cattedrale di Potenza che "Secondo e Donato, ultimi dei dodici fratelli tutti martiri cristiani, furono decapitati a Genzano il giorno delle calende di settembre dell'anno 258 per opera del console Valeriano".

    Il piccolo borgo, ingrandito dai Longobardi e poi dai Normanni, passò nelle mani di Roberto il Guiscardo, di del Bosco, marito di Aquilina Sancia, dei Dentice delle Stelle, dei Sanseverino, dei Ruffo, degli Orsini.

     Rivenduto a Vincenzo del Tufo, questi ottenne il titolo di Marchese della Terra il dì 21 novembre dell'anno 1585.

    Nel 1616 fu alienato, per 58 mila ducati a G. Battista Demarinis, oriundo genovese e grande di Spagna.    

    Per tale vendita si eseguirono due apprezzi, l'uno il 1-12-1614, ad opera del tavolario del Sacro Regio Consiglio, Orazio Grasso, l'altro il 1615 dal tavolario Giovanni Andrea de Fusco. "che ne fece sia la descrizione che la stima".

 (Da: Sotto l'Arco di Eros di Ettore Lorito)

                                                                    ECONOMIA

     Attualmente l'area a forte vocazione agricola, in particolar modo per la monocoltura cerealicola produce grano fra le migliori qualità. Famosi il pane, per la sua bontà , i biscotti la pasta fatta in casa e in particolare i dolci delle grandi occasioni: Calzoncelli, ciambellini, mostaccioli e biscotti con la glassa.

     Altrettanto significativo l'allevamento ovino con produzione di ottimo pecorino.

     Negli ultimi anni si sta riproducendo anche l'antica tradizione della lavorazione della lana. 

     Alla tradizionale coltura di cereali (ottima qualità di grano duro) si fanno strada nuove attività agricole legate alla prossima disponibilità  di acqua derivante  dalla attivazione dell'invaso e dalla rete di canalizzazione della diga di Genzano. 

      Si stanno coraggiosamente avviando, proposte da giovani imprenditori agricoli  nuove iniziative nel settore della floricoltura (gerbere). 

     Una zootecnia di avanguardia  che ha saputo efficacemente utilizzare  i finanziamenti  dell'Unione Europea, si sta affiancando alle tradizionali colture agro-alimentari. Significativa, inoltre la presenza di una giovane imprenditoria artigiana e di piccola industria. 

Provincia Potenza

 Abitanti

6.047

Altitudine 587m.

Nome abitanti

genzanesi
C.A.P. 85013

Distanza dal capoluogo

Km. 60
Municipio Piazza Risorgimento n. 1 - Tel. 0971 774 041
Farmacie Laudani dr. Teresa, via De Marinis, 49, tel. 0971  7740030
Claps dr. Mario, C.so Vitt.Emanuele, 0971 774081/0971 774098

Medici

vedi Servizi sanitari