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 GENZANO DI BASILICATA - Cronografia - di Ettore Lorito

PARTE QUINTA

CAPITOLO V

LA GIUSTIZIA CONCILIATRICE

    Abolita la feudalità nel 1806 decaddero tutti i magistrati sia elettivi che di nomina regia e quindi anche il Baglivo che trattava le cause civili di lieve valore.

    In conseguenza le dette controversie divennero di competenza del R. Giudicato.

    Ciò, oltre a costituire un aggravio insopportabile di lavoro per i giudici mandamentali, arrecò seri danni al popolo.

    Non in tutti i comuni esisteva il R. Giudicato sicché, anche per la vertenza di una sola lira, bisognava recarsi nel capoluogo di mandamento.

    Questo stato di fatto rendeva praticamente impossibile la risoluzione delle liti di lieve valore.

    Si introdusse così nel Regno delle Due Sicilie, tra il 1817 ed il 1819, l'istituzione della Giustizia Conciliatrice Con la legge 6-12-1865 n. 2626 tale istituzione divenne parte dell'ordinamento generale giudiziario del regno d'Italia.

    Ogni comune ebbe il suo ufficio di Conciliazione retto da un Giudice Conciliatore coadiuvato da uno o più vice Conciliatore.

    Nei comuni divisi in mandamenti, un ufficio per ciascuno di essi.

    In Genzano il primo Conciliatore fu nominato nel 1818 con giurisdizione anche sulla frazione di Banzi.

    Tale giurisdizione durò sino al 1905, anno in cui Banzi divenne comune autonomo.

    Ecco l'elenco dei Conciliatori e vice Conciliatori di Genzano dal 1835 a oggi, così come risulta dagli atti esistenti in archivio.

    Mancano le notizie dal 1818 al 1834.