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     Don Michele Di Palma, nato a Genzano di Lucania il 23 gennaio 1921, ivi deceduto in data 28 febbraio 2008, parroco di Genzano di Lucania .

     Ideatore e redattore dal 1956 al 1958 del Bollettino Parrocchiale mensile di Santa Maria della Platea    

    I L   R O V E T T I E R E

un agile foglio d'informazione a stampa, due sole facciate, formato A3,svelto ed essenziale, la pagina mossa da qualche foto o da angoli di poesie.

      Parlava facile, di fatti di chiesa, della vita della parrocchia, di cristianesimo e civiltā, di elezioni amministrative e di visita pastorale, di azione cattolica e della parola dell'Arcivescovo, suggeriva orientamenti di vita spirituale e sociale, di catechesi e di vangelo, di mortale e di educazione, schizzava qua e lā alcuni rapidi profili o bozzetti di personaggi lucani o di santi e di storia locale.

Tratto da "Il Rovettire del febbraio 1957" 

Gennaio 1957

1. Stanotte non sembrava proprio di stare a Genzano, ma piuttosto a Napoli: I tempi passano e gli usi si aggiornano. Il nuovo anno č stato salutato con piatti e cocci gettati dai balconi, con lo spumante di Barile ed il panettone di Milano, con mortaretti di medio ed alto calibro da far sussultare i pacifici dormenti, per ricordare anche a loro che il 1957 era nato.

8. Proseguono i lavori della Chiesa Madre. Il vecchio campanile e giā a terra. Tutti pensavano ad ipotetiche catene di ferro, che ne garantissero la stabilitā, nonostante il decennale e minaccioso dondolio. Invece nessuna catena era incorporata nella fabbrica, che era costituita soltanto di pietra tufacea e calce.

Non sarā stata la mano della madonna ad impedire per tanti anni un fatale e tragico crollo?

10. Oggi dai ruderi del campanile č venuta fuori una pietra; con la seguente scritta:    ..... am Locavit Operam - Doctor Phisicus - Dominicus Antonius Mancieri - Anno domini MDCCXCII - Sindaco Thedoro De Nozzi - La pietra č mutilata dell'angolo sinistro in alto. E pertanto la prima parola dell'iscrizione risulta monca, nč a tutt'oggi ci č stato possibile ricostruirla esattamente. La traduzione dovrebbe essere la seguente : .... Ha costruito - l'ingegnere - Domenico Antonio Mancieri - nell'anno del signore 1792 - Essendo sindaco Teodoro De Nozza, con molta probabilitā trattasi di una pietra commemorativa del tempo e dell'architetto che costruė il vecchio campanile. La pietra del tipo arenoso locale era collocata al primo posto della arcosolio sotto la scala d'accesso.

17. Festa di Sant'Antonio Abate. L'anno scorso lamentammo la presenza di tre modestissimi quadrupedi in attesa di ricevere la benedizione di Sant'Antonio sulla piazza di Montefreddo. quest'anno neppure quelli. Speriamo che il santo li abbia benedetti a domicilio e che il fatto non costituisca un indice negativo della pietā dei genzanesi.